Casa Editrice: Raffaello Cortina Editori
Anno di pubblicazione: 2023
Autore:Matteo Lancini
Prezzo: 14,00 Euro
“Sii te stesso a modo mio” è una frase ricca di significati poiché è chiaro il parallelismo con il nostro tempo. Essere adolescenti nell’epoca della fragilità dell’adulto non è facile, perché alle ragazze e ai ragazzi mancano punti di riferimento saldi, coesi e soprattutto coerenti.
Questo è il parere che Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta e docente presso l’Università degli studi Milano-Bicocca porta allo scoperto man mano che si procede con la lettura di questo saggio.
“Urge riflettere su che cosa significhi essere un adulto oggi e quali conseguenze – e responsabilità – porti l’aver costruito una società competitiva e ideale dove, come se non bastasse, si continua a invadere la mente dei figli e degli studenti e a chiedere tacitamente loro di essere se stessi nel modo immaginato da madri, padri o insegnanti disinteressandosi del loro presente e del loro futuro prima ancora delle loro fragilità”
Matteo Lancini in questo libro sostiene che siamo ormai nell’epoca del post narcisismo. Lo psicoterapeuta infatti afferma che, dopo aver derubato i bambini del proprio corpo, privandoli del loro movimento spontaneo, viviamo nella convinzione che l’unico rimedio all’angoscia adolescenziale sia togliere anziché aggiungere. Togliere cosa? Internet. Il cellulare. Come punizione.
Invece di riflettere sulla società troppo performante e pretenziosa, che è stata creata proprio dagli adulti, ci si limita ad accusare i giovani e le giovani di “frequentare troppo la rete” di non stare all’aperto, di non essere ciò che noi adulti vogliamo che siano: essere se stessi a modo nostro!
Lancini ci dipinge un quadro in cui i bisogni si sono rovesciati, che di fronte alla richiesta di aiuto dei ragazzi il mondo adulto non sa cosa rispondere ma nemmeno cerca delle risposte. Si limita a vietare, a limitare, a fare la morale anziché provare empatia, ad immedesimarsi, a calarsi in una realtà giovanile sempre più fluida ed in costante cambiamento non per giudicare, bensì per comprendere.
Crediamo che questo libro rappresenti un’opportunità per ogni insegnante, genitore, terapeuta ed educatore perché fa un’analisi spassionata e perché cerca delle soluzioni. Quali? Rieducare prima gli adulti? A cosa? A sentire. Che cosa? Le emozioni. E poi di parlare di temi importanti, come la vita, la morte, l’amore, la guerra, il cambiamento climatico.
Spegnamo la convinzione che i giovani siano superficiali, tutt’altro, loro ci osservano, sempre e vedono in noi delle guide!
Ma come possiamo esserlo in maniera coesa, salda e coerente se siamo i primi ad essere confusi?